SECTION II

 

Who publications

 

 

Edited by

Anna Maria Rossi

 

 

 

TACKLING ANTIBIOTIC RESISTANCE FROM A FOOD SAFETY PERSPECTIVE IN EUROPE. Geneva: World Health Organization. 2011, 81 p. (EURO Nonserial publications), ISBN 978 92 890 1421 2 In inglese. Sw.fr.25.00/US $ 30.00, N. ordine 13400106

Gli antibiotici hanno rivoluzionato il trattamento delle malattie infettive. Ma il loro uso o cattivo uso ha avuto come risultato lo sviluppo e la diffusione dell'antibiotico-resistenza. Esso rappresenta oggi un rilevante problema sanitario: ogni anno nella sola Unione Europea più di 25.000 persone muoiono a seguito di infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti. La resistenza agli antibiotici è anche un problema di sicurezza alimentare: l'uso degli antibiotici nell'alimentazione degli animali - per la cura e la prevenzione di malattie o per stimolarne la crescita - consente ai batteri resistenti e ai geni di resistenza di diffondersi dai cibi destinati agli animali attraverso la catena alimentare.

La pubblicazione indaga sulle soluzioni per la prevenzione e il contenimento dell'antibiotico-resistenza nella catena alimentare attraverso il coordinamento nazionale e la collaborazione internazionale nei seguenti ambiti: regolazione e riduzione dell'uso di antibiotici nel cibo destinato agli animali, formazione e sviluppo delle competenze, sorveglianza dell'insorgenza e andamento dei fenomeni di resistenza, promozione delle conoscenze e delle ricerche, attività di sostegno e di comunicazione per aumentare la comprensione delle tematiche.

Il documento è rivolto principalmente ai decisori politici e alle autorità competenti nell'ambito della salute pubblica, dell'agricoltura, della produzione alimentare e della veterinaria, affinché possano avere un approccio olistico, intersettoriale e sfaccettato a questa importante questione.

 


 

 

A PRIORITIZED RESEARCH AGENDA FOR PREVENTION AND CONTROL OF NONCOMMUNICABLE DISEASES. Geneva: World Health Organization 2011, 55 p. (Nonserial publications) ISBN 978 92 415 6420 5, In inglese. Sw.fr. 20.00/US $ 24.00, N. ordine 11500814

Attualmente, le malattie croniche sono responsabili di quasi i 2/3 dei decessi a livello globale. Dei 57 milioni di decessi avvenuti nel 2008, 36 milioni (63%) sono dovuti alle malattie croniche, in particolare alle malattie cardiovascolari, a diabete, tumori e malattie respiratorie croniche. Questi quattro gruppi di malattie condividono più o meno gli stessi fattori di rischio (consumo di tabacco, dieta non salutare, inattività fisica, consumo dannoso di alcol). Poiché l'impatto di tali malattie è in aumento, di pari passo con l'aumento dell'età della popolazione, si prevede che il numero di decessi annuali continuerà ad aumentare in tutto il mondo.

Sulla base di una serie di studi commissionati dal WHO, e di consultazioni globali svolte tra il 2008 e il 2010, sono state identificate aree di priorità di ricerca e incluse quale parte del programma di ricerca prioritaria per le malattie croniche. Il programma, incluso nella pubblicazione, pone l'attenzione sulla ricerca traslazionale e del sistema sanitario al fine di ampliare l'attuazione di interventi di provata efficacia dal punto di vista dei costi, e di ricerche per consentire l'utilizzo di tecnologie ad alto costo ma efficaci nell'ambito di varie situazioni.

Le priorità di ricerca incluse nel volume sono state sviluppate da un esteso network di esperti degli Stati Membri, dei Centri di collaborazione WHO, delle istituzioni di ricerca e di sanità pubblica e di altri partner coinvolti nello stabilire le priorità, attuare e finanziare progetti di ricerca.

I principali destinatari della pubblicazione sono: i Ministri delle Salute, della Scienza e della Tecnologia, le agenzie di sviluppo e di finanziamento, le istituzioni di ricerca, i gruppi di ricerca sulle malattie croniche, i decisori politici, la comunità di ricerca, i professionisti in ambito sanitario e le organizzazioni non governative.

 


 

 

PALLIATIVE CARE FOR OLDER PEOPLE: BETTER PRACTICES, Hall S, Petkova H, Tsouros AD, et al. Geneva: World Health Organization. 2011, 67 p. (EURO Nonserial publications), ISBN 978 92 890 0224 0, In inglese. Sw.fr. 25.00/US $ 30.00, N. ordine 13400107

Con l'invecchiamento della popolazione in tutto il mondo, sempre più persone vivono l'ultimo periodo della loro vita affette da gravi malattie croniche. La pubblicazione fornisce esempi delle migliori cure palliative, prestate all'interno della Regione Europea del WHO, che comprendono sia la situazione generale a livello di sistema sanitario, sia singoli esempi di formazione e sostegno di qualità a livello di comunità. Sebbene alcuni esempi debbano ancora essere valutati in modo completo, essi potranno comunque essere di ausilio ai decisori politici, ai pianificatori e ai professionisti in più discipline per progettare e supportare i servizi più appropriati ed efficaci per la cura e la qualità della vita della popolazione anziana.

 


 

 

GLOBAL STATUS REPORT ON NONCOMMUNICABLE DISEASES 2010. Geneva: World Health Organization. 2011, 171 p. (Nonserial publications), ISBN 978 92 415 6422 9, In inglese. Sw.fr. 40.00/US $ 48.00 N. ordine 11500815

Si tratta del primo rapporto sull'epidemia, a livello mondiale, di malattie cardiovascolari, tumori, diabete e malattie respiratorie croniche, insieme ai rispettivi fattori di rischio e determinanti. Nel 2008, le malattie croniche hanno causato il decesso di 36 milioni di persone, e una larga parte di questi decessi è avvenuto in persone di età inferiore ai 60 anni, quindi nel periodo della vita più produttivo. Le cifre relative a queste patologie sono in continua crescita, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito.

Il rapporto passa in rassegna l'attuale situazione relativa alle malattie croniche e fornisce una roadmap per fermare l'epidemia attraverso il rafforzamento del monitoraggio nazionale e mondiale, l'aumento progressivo dell'applicazione di misure basate sull'evidenza per ridurre i fattori di rischio (consumo di tabacco, dieta non salutare, inattività fisica, consumo dannoso di alcol), e il miglioramento dell'accesso a interventi in ambito sanitario, efficaci dal punto di vista dei costi, per prevenire complicazioni, disabilità e morti premature. Il rapporto, e le successive edizioni, forniranno inoltre una base per il futuro monitoraggio delle tendenze e per valutare il progresso che gli Stati Membri compieranno nell'affrontare l'epidemia.

La pubblicazione è stata realizzata quale parte attuativa del Piano d'Azione 2008-2013 per la Strategia Globale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Croniche, approvato nel 2008 dall'Assemblea del WHO.

 


 

 

LABORATORY QUALITY STANDARDS AND THEIR IMPLEMENTATION. Geneva: World Health Organization. 2011, 72 p. (SEARO Nonserial publication), ISBN 978 92 902 2397 9, In inglese. Sw.fr./US $ 55.00, N. ordine 1540023

Raggiungere e mantenere standard di qualità di laboratorio è essenziale per ottenere risultati affidabili a supporto delle attività cliniche e di salute pubblica. La pubblicazione presenta un set minimo di standard, che possono essere facilmente adattati dai Paesi e applicati ai laboratori a ogni livello del sistema di assistenza sanitaria. Il documento sarà di ausilio ai decisori politici nazionali così come ai regolatori per lo sviluppo di standard di qualità di laboratorio a livello nazionale. Presenta un approccio semplice, che consente di raggiungere il set di requisiti minimi, in linea con l'obiettivo di osservare la norma ISO 5189 in maniera logica e graduale.

 


 

 

GLOBAL STATUS REPORT ON ALCOHOL AND HEALTH. Geneva: World Health Organization. 2011, 298 p. (Nonserial publication), ISBN 978 92 415 6415 1, Sw.fr. 60.00/US $ 72.00, N. ordine 11500805

In anni recenti un grande numero di Paesi ha sempre più fornito dati sintetici sul consumo di alcol, consentendo al WHO di disporre di un quadro più completo sulla situazione corrente e sulle conseguenze per la salute delle persone. Tuttavia, rimangono ancora delle lacune nei dati forniti, che non permettono di ottenere un quadro esatto e dettagliato per tutti i Paesi e le Regioni WHO. Le informazioni sono estremamente importanti per monitorare il progresso nella riduzione del consumo dannoso di alcol a tutti i livelli e - a seguito dell'approvazione della Strategia Globale per la Riduzione del Consumo Dannoso di Alcol da parte dell'Assemblea del WHO - per monitorare e valutare i progressi realizzati nell'attuazione della Strategia a livello globale.

Il Rapporto 2011 presenta un punto di vista completo sul consumo di alcol a livello mondiale, regionale e nazionale, così come sulle abitudini legate a tale consumo, sulle conseguenze per la salute e sulle iniziative politiche degli Stati Membri. Rappresenta l'impegno continuo da parte del WHO nel supportare gli Stati Membri, fornendo loro informazioni a livello globale, utili per le loro azioni a favore di una riduzione del consumo dannoso di alcol e delle sue conseguenze di natura sanitaria e sociale.

Istituto Superiore di Sanità Roma - Rome - Italy
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